mi serve la parafrasi di achille priamo- grazie ragazzi
Parafrasi di achille e priamo?
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mi serve la parafrasi di achille priamo- grazie ragazzi
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ECCOLA:
Entrò non visto il gran Priamo- e standogli accanto
Entrò senza farsi veder il grande Priamo e standogli vicino
strinse fra le sue mani i ginocchi d’Achille- baciò quella mano
strinse tra le mani le ginocchia di Achielle e gli baciò la mano
tremenda- omicida- che molti figliuoli gli uccise.
quella mano tremenda con cui Achille uccise molti figli di Priamo
Come quando grave colpa ha travolto un uomo-
Come quando una colpa molto grande travolge un uomo
che- ucciso in patria qualcuno- fugge in altro paese-
che ucciso nella sua patria- fugge in un altro paese
in casa d’un ricco- stupore afferra i presenti-
in casa di un ricco e i presenti sono presi da stupore
cosí Achille stupí- vedendo Priamo simile ai numi-
così Achille si stupi- vedendo Priamo simile agli dei
e anche gli altri stupirono e si guardarono in faccia.
e anche le altre persone prese da stupore si guardarono l-un l-altro
Ma Priamo prendendo a pregare gli disse parola:
Ma priamo comincio a pregare dicendo queste parole
"-Pensa al tuo padre- Achille pari agli dèi-
pensa Achille a tuo padre che è come lgi déi coetaneo mio- come me sulla soglia tetra della vecchiaia-
Mio coetaneo sia te che io stiamo invecchiando
e lo tormentano forse i vicini- standogli intorno-
e forse era infastidito dalle persone che erano vicino e gli stavano intorno
perché non c’è nessuno che il danno ed il male allontani.
perchè nessuno di loro è in grado di evitare i danni o allontanar eil male
Pure sentendo dire che tu ancora sei vivo-
per sentendo dire che sei ancora vivo
Gode in cuore- e spera ogni giorno
il cuore si rallegra e ogni giorno spera
di vedere il figliuolo tornare da .
che il figlio torni da
Ma io sono infelice del tutto- che generai forti figli
ma io mi rallegro di tutto- del fatto che ho generato figli forti
nell’ampia – e non me ne resta nessuno.
nella grande Troai- e non me ne resta in vita nessuno
Cinquanta ne avevo quando vennero i figli dei Danai-
avevo 50 figli prima che vennero a i discendenti dei Danai
e diciannove venivano tutti da un seno-
e 19 erano tutti figli della stessa donna
gli altri altre donne me li partorirono in casa:
lgi altri li ho avuti con latre donne che me lipartorirono in casa
ma Ares furente ha sciolto i ginocchi di molti-
Ma ares in preda a rabbia ha scuolto le gambe a molte perosone
e quello che solo restava- che proteggeva la rocca e la gente-
e l-unico che era rimasto a proteggere la città e la gente
tu ieri l’hai ucciso- mentre per la sua patria lottava-
lo hai ucciso tu ieri- mentre lottava per la tua stessa patria
Ettore… Per lui vengo ora alle navi dei Danai-
Ettore…Per lui ora io vengo alle navi dei Danai
per riscattarlo da te- ti porto doni infiniti.
per riprenderlo da te in cambio di infiniti doni
Achille- rispetta i numi- abbi pietà di me-
Achille rispetta gli déi e mostrami pietà
pensando al padre tuo: ma io son piú misero-
pensa a me come fossi tuo padre ma ricorda che io sono più sofferente di lui
ho patito quanto nessun altro mortale-
perchè ho sofferto più di ogni altro uomo
portare alla bocca la mano dell’uomo che ha ucciso i miei figli! "-
baciare con la mia bocca la mano dell-assassino dei miei figli
Disse cosí- e gli fece nascere brama di piangere il padre:
Disse così e Achille ebbe voglia di piangere ricordandosi sdi suo padre
allora gli prese la mano e scostò piano il vecchio-
allora prese la mano di Priamo e lo allontano piano
ECCO FINITO
CIAO CIAO!
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Mary HAI COPIATO LA MIA -.-"-
Non potevate scrivere direttamente la parafrasi.Mha…
Entrò non visto il gran Priamo- e standogli accanto
Entor senza farsi veder il grand ePriamo e standogli vicino
strinse fra le sue mani i ginocchi d’Achille- baciò quella mano
strinse tra le mani le ginocchia di Achielle e gli baciò la mano
tremenda- omicida- che molti figliuoli gli uccise.
quella mano tremenda con cui achille uccise molti figli di Priamo
Come quando grave colpa ha travolto un uomo-
Come quando una colpa molto grande travolge un uomo
che- ucciso in patria qualcuno- fugge in altro paese-
che ucciso nella sua patria- fugge in un altro paese
in casa d’un ricco- stupore afferra i presenti-
in casa di un ricco e i presenti sono presi da stupore
cosí Achille stupí- vedendo Priamo simile ai numi-
così Achille si stupi- vedendo Priamo simile agli dei
e anche gli altri stupirono e si guardarono in faccia.
e anche le altre persone prese da stupore si guardarono l-un l-altro
Ma Priamo prendendo a pregare gli disse parola:
Ma priamo comincio a pregare dicendo queste parole
"-Pensa al tuo padre- Achille pari agli dèi-
pensa Achille a tuo padre che è come lgi déi
coetaneo mio- come me sulla soglia tetra della vecchiaia-
Mio coetaneo sia te che io stiamo invecchiando
e lo tormentano forse i vicini- standogli intorno-
e forse era infastidito dalle persone che erano vicino e gli stavano intorno
perché non c’è nessuno che il danno ed il male allontani.
perchè nessuno di loro è in grado di evitare i danni o allontanar eil male
Pure sentendo dire che tu ancora sei vivo-
per sentendo dire che sei ancora vivo
Gode in cuore- e spera ogni giorno
il cuore si rallegra e ogni giorno spera
di vedere il figliuolo tornare da .
che il figlio torni da
Ma io sono infelice del tutto- che generai forti figli
ma io mi rallegro di tutto- del fatto che ho generato figli forti
nell’ampia – e non me ne resta nessuno.
nella grande Troai- e non me ne resta in vita nessuno
Cinquanta ne avevo quando vennero i figli dei Danai-
avevo 50 figli prima che vennero a i discendenti dei Danai
e diciannove venivano tutti da un seno-
e 19 erano tutti figli della stessa donna
gli altri altre donne me li partorirono in casa:
lgi altri li ho avuti con latre donne che me lipartorirono in casa
ma Ares furente ha sciolto i ginocchi di molti-
Ma ares in preda a rabbia ha scuolto le gambe a molte perosone
e quello che solo restava- che proteggeva la rocca e la gente-
e l-unico che era rimasto a proteggere la città e la gente
tu ieri l’hai ucciso- mentre per la sua patria lottava-
lo hai ucciso tu ieri- mentre lottava per la tua stessa patria
Ettore… Per lui vengo ora alle navi dei Danai-
Ettore…Per lui ora io vengo alle navi dei Danai
per riscattarlo da te- ti porto doni infiniti.
per riprenderlo da te in cambio di infiniti doni
Achille- rispetta i numi- abbi pietà di me-
Achille rispetta gli déi e mostrami pietà
pensando al padre tuo: ma io son piú misero-
pensa a me come fossi tuo padre ma ricorda che io sono più sofferente di lui
ho patito quanto nessun altro mortale-
perchè ho sofferto più di ogni altro uomo
portare alla bocca la mano dell’uomo che ha ucciso i miei figli! "-
baciare con la mia bocca la mano dell-assassino dei miei figli
Disse cosí- e gli fece nascere brama di piangere il padre:
Disse così e Achille ebbe voglia di piangere ricordandosi sdi suo padre
allora gli prese la mano e scostò piano il vecchio-
allora prese la mano di Priamo e lo allontano piano