PARAFRASI INTERPRETATIVA di A Zacinto

2 risposte

  1. Parafrasi:

    Io non potrò mai piu’ toccare le sacre sponde dove il mio corpo da piccolo giacque- o Zante mia- che ti rispecchi nelle onde del mare greco dal quale nacque la dea vergine Venere- e rese feconde quelle isole attraverso il suo primo sorriso- motivo per cui l’ alta poesia di Omero non potè non parlare del tuo limpido cielo- e delle avventure di Ulisse per il mare governato dal fato e l’ esilio di colui- bello per la fama e per la disgrazia- che è arrivato alla fine a baciare la sua Itaca piena di pietre. Tu Zacinto non avrai altro che la poesia del tuo figlio- a noi il destino ha ordinato una sepoltura senza lacrime.

    Schema:

    La descrizione della poesia e’ circolare: si parte da Zante per passare al mare Ionio- a Venere- alle isole- ai poemi omerici- a Omero- a Ulisse e Itaca ed infine ancora a Zante.

    Temi Romantici:

    Patriottismo- eroe romantico in esilio

    Temi Neoclassici:

    Presenza di Grecismi e Latinismi (Zacinto)- figure mitologiche ( Venere)- e Omero

    Figure Retoriche:

    Perifrasi = V 2 “dove…giacque”

    Sineddoche = V 7: “nubi”

    Litote = V 6: “non tacque”

    Antitesi = V 11: “baciò-petrosa”

    Intreccio Romantico e Neoclassico:

    Il tema romantico si intreccia con quello neoclassico quando Foscolo richiama l’ attenzione sul personaggio mitologico di Ulisse- sottolineando in particolar modo la patria ed il fatto che- anche lui come Ulisse- era in esilio. Comunque la figura mitologica (neoclassica) in questo caso- coincide con l’ eroe romantico.

    Identificazioni del poeta:

    Il poeta si rivede in parte nella figura mitologica di Ulisse- perchè Ulisse ha potuto ritornare nella sua patria Itaca- mentre Foscolo è destinato a restare lontano da Zante anche dopo la sua morte.

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