Rossyyyy 🙂 sono Giuliii..a me la parafrasi me l-ha fatta un tipo su badoo..muahahahah..tieni è un po- incasinata..:)
penso che questa sia una Poesia d- amore- in cui il Poeta contempla la Natura e pensa alla sua Amante. Le parole del Poeta descrivono il risveglio di Primavera. I tralci portano le gemme appena spuntate mentre sulla riva verde ed erbosa dei canali spuntano le prime margheritine bianche. Il cielo è diventato più limpido rispetto all- Inverno passato e lascia vedere il suo colore azzurro. Da Ovest a Est e da Nord a Sud- ovunque- dai quattro canti del mondo il cielo ha preso il suo colore celeste. Le cimase sono gli orli di un lenzuolo e qui il Poeta fa la similitudine del cielo con una biancheria. Si scorge appena una nuvoletta di fumo color grigio perla sull- ultima casa. Penso che qui per "-ultima"- s- intenda "-ritardataria"– cioè una casa che ancora accende il focolare per scaldarsi- ma che presto spegnerà perchè stà arrivando il caldo della nuova stagione. Il vento entra nelle case e porta il profumo del mare e fa pensare all- aria ed alla libertà. Ci si sente quasi prigionieri dentro casa se si pensa al volo svelto delle rondini. In questo verso- la parola "-violento"– riferito al volo delle rondini- non penso gli si debba attribuire un valore negativo- ma indicherebbe solo la forza- l- agilità- la rapidità delle rondini che svolazzano- planano- e fanno le loro evoluzioni nel cielo primaverile. Le rondini comunicano una con l- altra- stridono con il loro verso acuto- sono chiaccherone come delle gabbianelle. Ed il Poeta sembra percepire in questi versi l- amarezza e la nostalgia del freddo inverno appena trascorso. Infatti per definizione- la nostalgia ha dentro di se l- amarezza per il passato- essa è il dolore provocato da un ricordo e dalla memoria. Poi nel verso sucessivo- il Poeta rivede la Natura ed i prati sbocciare- espandersi come un sorriso. E pensa che se non fosse stato per l- amore e per il suo amato- tutta la bellezza della Primavera non sarebbe valsa a scaldarle il Cuore. Perchè l- amore è una parola carnale come la parola "-cuore"- e ci dona la vita ed il respiro. L- amore ci conforta e ci rende forti e vivi nei momenti difficili. L- amore ci illumina con i suoi consigli e ci conduce sulla giusta strada. L- amore è tutto- è la vita stessa. Forse il Poeta ci vuole dire che si vede bene solo con il Cuore perchè l- amore che spinge l- uomo ad andare avanti. E quando guardiamo con occhi amorevoli non siamo acceccati dall- ira distruttrice e dall- odio- per colpa del quale ogni cosa al mondo non esisterebbe. Infine- nell- ultima stroffa- il Poeta ricorda nuovamente il grande risveglio di Primavera ed il termine della stagione spoglia. Nella penultima riga- l- aggettivo mesto forse significa "-pesante"- cioè un sorriso che fa fatica ad espandersi ma che alla fine sboccia- un sorriso che ha dovuto affrontare il gelido inverno della tristezza prima di poter sbocciare e trovare la sua serenità….
Rossyyyy 🙂 sono Giuliii..a me la parafrasi me l-ha fatta un tipo su badoo..muahahahah..tieni è un po- incasinata..:)
penso che questa sia una Poesia d- amore- in cui il Poeta contempla la Natura e pensa alla sua Amante. Le parole del Poeta descrivono il risveglio di Primavera. I tralci portano le gemme appena spuntate mentre sulla riva verde ed erbosa dei canali spuntano le prime margheritine bianche. Il cielo è diventato più limpido rispetto all- Inverno passato e lascia vedere il suo colore azzurro. Da Ovest a Est e da Nord a Sud- ovunque- dai quattro canti del mondo il cielo ha preso il suo colore celeste. Le cimase sono gli orli di un lenzuolo e qui il Poeta fa la similitudine del cielo con una biancheria. Si scorge appena una nuvoletta di fumo color grigio perla sull- ultima casa. Penso che qui per "-ultima"- s- intenda "-ritardataria"– cioè una casa che ancora accende il focolare per scaldarsi- ma che presto spegnerà perchè stà arrivando il caldo della nuova stagione. Il vento entra nelle case e porta il profumo del mare e fa pensare all- aria ed alla libertà. Ci si sente quasi prigionieri dentro casa se si pensa al volo svelto delle rondini. In questo verso- la parola "-violento"– riferito al volo delle rondini- non penso gli si debba attribuire un valore negativo- ma indicherebbe solo la forza- l- agilità- la rapidità delle rondini che svolazzano- planano- e fanno le loro evoluzioni nel cielo primaverile. Le rondini comunicano una con l- altra- stridono con il loro verso acuto- sono chiaccherone come delle gabbianelle. Ed il Poeta sembra percepire in questi versi l- amarezza e la nostalgia del freddo inverno appena trascorso. Infatti per definizione- la nostalgia ha dentro di se l- amarezza per il passato- essa è il dolore provocato da un ricordo e dalla memoria. Poi nel verso sucessivo- il Poeta rivede la Natura ed i prati sbocciare- espandersi come un sorriso. E pensa che se non fosse stato per l- amore e per il suo amato- tutta la bellezza della Primavera non sarebbe valsa a scaldarle il Cuore. Perchè l- amore è una parola carnale come la parola "-cuore"- e ci dona la vita ed il respiro. L- amore ci conforta e ci rende forti e vivi nei momenti difficili. L- amore ci illumina con i suoi consigli e ci conduce sulla giusta strada. L- amore è tutto- è la vita stessa. Forse il Poeta ci vuole dire che si vede bene solo con il Cuore perchè l- amore che spinge l- uomo ad andare avanti. E quando guardiamo con occhi amorevoli non siamo acceccati dall- ira distruttrice e dall- odio- per colpa del quale ogni cosa al mondo non esisterebbe. Infine- nell- ultima stroffa- il Poeta ricorda nuovamente il grande risveglio di Primavera ed il termine della stagione spoglia. Nella penultima riga- l- aggettivo mesto forse significa "-pesante"- cioè un sorriso che fa fatica ad espandersi ma che alla fine sboccia- un sorriso che ha dovuto affrontare il gelido inverno della tristezza prima di poter sbocciare e trovare la sua serenità….
Baci tesòòò..:)